Parigi è una città meravigliosa e dalle mille sorprese e non serviva certo Woody Allen che ce lo ricordasse, ma il prolifico regista Americano (con questo sono “quarantadue film”!...) stavolta ha pensato di aprire un ulteriore ed insolito “varco” per farcela apprezzare….
Ne sa qualcosa il suo “alter-ego” e protagonista della pellicola (Owen Wilson) che dall’America è venuto assieme a suoceri e fidanzata a passare una vacanza nella capitale Francese, portando con se il manoscritto del romanzo che puo’ ancora farlo “sognare”, nelle sue aspettative l’ultima chance per affrancarsi dal redditizio ma ripetitivo lavoro di sceneggiatore per Hollywood e che, al rintocco della “mezzanotte”, davvero non avrebbe mai creduto di poterne parlare assieme ad Hemingway, Scott Fitzgerald e chiedere un giudizio di merito a Gertrude Stein….
Altra “vacanza” (…!!....), altro giro….altro film!...
Oramai Woody Allen porta in ferie la troupe al gran completo nelle migliori location del mondo e poi, a tempo “mai troppo perduto”, sforna film non col lo stampino ma con il suo riconoscibilissimo marchio di fabbrica…
Elucubrazioni da Barcellona ieri, dai boulevard di Parigi oggi…
Certo....per qualcuno “il gioco” comincia a stancare eppure questo “Midnight in Paris” pur concedendo indubbiamente qualcosina in pegno alle “furberie di mestiere in controluce” ed all’uso di espedienti da navigato esperto del cinema, riesce a mostrare di se anche “l’altra parte della luna” ed intriga con la sua “realtà in salsa di favola”, riflessiva e letteraria, magari un pochino “banalizzata” a prima vista ma che si occupa di riproporre all’attenzione pensieri e questioni mai destinate a passare di moda…
Al dodicesimo rintocco una vecchia auto passa e “ci” porta via dal tempo attuale e dalla realtà, dritti tra le braccia delle nostre nostalgie e desideri, che qualcuno ritiene altro non siano che la spia lampeggiante di un presente infelice…
…e proprio la', dove sempre avremmo voluto essere, scopriamo che non esiste nessuna formula magica e nessuna epoca d’oro se prima non l’abbiamo a lungo cercata dentro noi stessi…
Come ricco “condimento” un amico troppo pedante e una moglie molto bella...... e ovunque personaggi da capogiro: Dalì, ManRay, Bunuel….
…....ipotetiche amanti buone per ogni epoca….oppure per una soltanto!....
Piccole stoccate al Tea Party, alla guerra d’Iraq…sassolini via dalla scarpa contro i Repubblicani, ma.............. niente di serio!….
Lo dice Hemingway, vogliatene tener conto: “Nessun soggetto è terribile se la storia è onesta.”....
…..ed io questo “Midnight in Paris” non riesco a tacciarlo di furberia menzognera, semmai potrebbe trattarsi del film che Woody Allen avrebbe forse voluto fosse, anziché cinema, la sua vita e, magari, non senza qualche rimpianto, si è trovato “costretto” (….) a poterne solo fare un film, dirigendone gli attori protagonisti.
Ma se T.S.Eliot avesse ragione e “Il compito dell’artista non fosse soccombere alla disperazione ma trovare un rimedio alla futilità dell’esistenza”, allora, “qui” c’è del buono…
….e se ad un certo punto sentite il ticchettio della pioggia ed assieme si allontana la “paura del presente” (...senza aver l’obbligo di dover rimpiangere il passato!...), allora ecco che l’afflato poetico (...e della vita...) potrebbe folgorare anche voi…
Che si, tutto è semplice piu’ di quel che sembra!….
Complicato, ben di piu', sarebbe riuscire a farsene una ragione…..
….ovvero “fidarsi”......comprender “le cose” per davvero!...
Non di soli capolavori vive il “cinema di tutti i giorni”, ben felice di nobilitarsi pur soltanto con le ardite escursioni di un regista dall'intelligenza affilata e dalla fantasia sempre capace di combinarsi all'eleganza e se qualcuno riterrà invece di trovarsi di fronte all'ennesima “replica” o ravviserà che si “batta troppo il passo” un fragoroso “chissenefrega” si alzerà dalle labbra di chi invece ancora si esalta nel riconoscergli grande dote di semplicità ed “originalità nella ripetizione”….
…….magari, tra qualche tempo, verranno a confermarcelo le pagine di un libro….
….........chissà, forse le parole di un poeta o di uno scrittore….
FRANCO - 19 DICEMBRE 2011
1 commento:
Finalmente mi si è aperto il blog! e non potevo non postare su questo film che se non era per te mi sarei persa... grazie! e poi quella inquadratura all'inizio sul traffico dei boulevards sotto la pioggia con carrellata finale sull'entrata del cinema... che dolcezza poetica.... eh si,concordo con te; "originalità nella ripetizione" forse è l'unico caso al mondo!! Ciao Valeria
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