Una “perla” rara che vive in un posto sperduto del sudamerica, con la madre, ed il padre biologo, circondata da altre specie animali rare ed a rischio di estinzione.
Il culmine del suo “sviluppo” è soffocato dai corticoidi, dalle ansie e dalle pressioni, interne ed esterne.
La madre chiama a “soccorrerla” in casa un esperto chirurgo dall’aria sicumera, che giunge con la moglie ed il figlio, anch’esso adolescente.
Le vite dei due ragazzi si incontrano così per caso, e nulla sarà più come prima: chi sconvolge chi?... Chi ha un problema…chi è il diverso… destini in rotta di collisione che sono a loro insaputa addirittura speculari, a tratti…ansie comuni, domande irrisolte…identità sessuali tutte da scoprire (fin dove sarà possibile…).
Come tartarughe marine si accoppiano e forse non si rivedranno più (Alex: “Cosa ti dispiace di più: non vedermi piu’ o non averlo visto?...”); come adolescenti bevono e fumano le loro sigarette in riva al mare, di notte, un fuoco ad illuminare la sera…
Anime inquiete, un padre tormentato dal dubbio e dalle insicurezze ma che difende a spada tratta il sangue del suo sangue, intorno genti dalle lingue affilate come coltelli, coetanei che vacillano o che non capiscono, che si “dividono” nel giudizio (“Fa schifo” – “E’ la fine del mondo”)
Eccellente il tono di estrema normalità niente affatto conforme, con il quale la regista e gli sceneggiatori riescono a trattare una materia incandescente senza ridurla ad ossessiva presa di posizione delle ragioni della diversità o a fenomeno da baraccone.
Mancano il fiato come le risposte in questo film bellissimo, prezioso, originale ed avvolgente.
Non manca allo spettatore la percezione palpabile della verità, della sensibilità superiore di questa pellicola.
Il 2 per cento di chi abita questa terra ha a che fare con questo tipo di situazione, la quasi totalità si ritrova indirizzata per una strada che non ha scelto personalmente, con poche possibilità di cambiare a posteriori: e se non ci fosse nulla da scegliere?
FRANCO - 08 AGOSTO 2007