VISITATORI

giovedì 29 dicembre 2011

LE IDI DI MARZO di George Clooney

Clooney torna dietro la macchina da presa (ma ci resta anche davanti) e partendo dal testo teatrale di Beau Willimon (ex “spin-doctor del candidato presidente degli Stati Uniti Howard Dean nel 2004) prova a scarnificare e metter in mostra i colpi bassi, le astuzie, i dubbi e le nefandezze della macchina elettorale Americana, per giunta muovendosi nei confini di una lotta fratricida tra due ipotetici candidati democratici.

Gosley smette i panni dellangelo custode e vendicatore (...quelli vestiti inDrive”...) ma nonostante la sua nuova verginità fa presto a perder di nuovo linnocenza…....anzi, non riesce nemmeno a capire se ne ha davvero una

Clooney, governatore rampante, mette in fila durante i discorsi della sua campagna elettorale ideali come li leggesse dallelenco del telefono, ma sa farlo bene….o almenocosì come si usaed èdoverosamente consigliato dagli esperti”….

Di fianco, uno contro laltro (...ma ne siamo sicuri?...) Seymour Hoffman e Giamatti cercano la mossa a sorpresa e vincente con metodi e risultati differenti

Marisa Tomei cerca sponde per il suo scoop giornalistico, usa in maniera inappropriata la parola amico e lattimo dopo sta già stringendotieducatamenteil cappio attorno al collo solo per ottenere un titolo a sensazione

…...Per tutti paga una ragazzina neanche maggiorenne che sembra esser intraprendente e furba ed invece crolla sotto le macerie della sua vergogna

Niente di nuovo per davvero neLe idi di marzo”, ma sarebbe precipitoso e di poca attenzione liquidare un film asciutto, lineare e perfettamente in grado di trasmettere le torbide atmosfere dei giochi sporchi, dei ricatti e dei compromessi dellabrutta politica” (ma oramai dobbiamo rassegnarci, perchè pare sia rimasta solo quella...) così come dei cedimenti e degli scaltri espedienti dei suoi protagonisti che, in teoria, se fossero fedeli ad una logica oramai agonizzante nell'agitato mare dell' affarismo e del potere, di tanta melma nemmeno dovrebbe sentirne lolezzo, tanto piudi ogni altro sarebbero chiamati alla rettitudine ed allonestà (ed in maniera menzognera le sbandierano mentre pronunciano trite ed inattendibili promesse….), il tutto grazie ad un cast che marcia compatto e con la precisione di un esercito ma regalandoci sfaccettature che invece un plotone incolonnato, con la sua ordinata monotonia, non potrebbe certo lasciar trasparire….

NeLe idi di marzosi esplicita con chiarezza quale sia il vero problema per le democrazie d'oggi, ovvero il non poter affatto fare tutto quel che serve per una nazione, ma solo quello che non danneggia i suoi infedeli ed approfittatori servitori…....decidono il destino del mondo, molto piudella partecipazione del popolo o del suo voto, poche frasi lapidare e richieste vertiginose snocciolate durante una losca conversazione seduti su una panchina in riva allacqua

Il percorso elettorale èlungo, tortuoso ed estremamente labile ed insicuro”: ad ogni passo cè una mina che puofarti saltare in aria e pure se non cera qualcuno ha fatto in modo che si credesse vero il contrario.......e nellattesa di muovere un passo, bloccati da unfalso incidente”, è passato nel frattempo un giorno, due.....…si è andati oltre “un giro importanteo non abbiamo partecipato a quello determinante e decisivo

Cè chi tradisce, chi passa con disinvoltura dal giorno alla notte e chi lo fa come tecnica per rilassarsi
Cè chi pensa davvero di avere ideali e motivazioni incrollabili e poi nello spazio di un giorno puoarrivare a negarli sulla spinta dellorgoglio ferito o del sogno di possedere denaro e potere che si fa chimera...

….e quel che è peggio, o sarebbe meglio dire assurdo (...cosa che il film di Clooney ci sbatte in faccia senza troppi giri di parole…) è che questi personaggi che nello spazio di pochi secondi possono sferrarsi lun con laltro il colpo mortale, potrebbero trovarsi l'attimo immediatamente seguente di nuovo assieme, “d'odio e d'accordo”, intenti a decidere e direzionare le sorti del mondo, in un probabileensambledi inaffidabilità schizofrenica e di governo

Ed è senza dubbio il ritratto sobrio e ben tratteggiato di questa tipologia di uomini della politica, che si incontrano al buio in cucine di ristoranti o in vicoli sudici e rognosi come fossero criminali che debbono nascondersi, la carta migliore che giocaLe idi di marzo”…

Si sputano veleno, egiocanoduro e sporco, alzano la posta e forse bluffano...... mai si dispiacciono o provano vero rimorso, nessuno cede il passo a niente o nessuno che non abbia direttamente a che vedere (anche) con i suoi interessi

Le parole dellavversario di Clooney nemmeno le sentiamo, e forse non è un caso, perché in verità è assai probabile che ci parrebbero le stesse del suo contendente

Film messo in naftalina (...uscita ritardata!...) per non disturbare lascesa diObama”….ed ora che la gente lo vedrà, cambierà qualcosa?.... Vedrà con altri occhi il match del 2012 per la sua rielezione?...

….oppure a qualsiasi latitudine siamo in gran parte tutti somiglianti ai protagonisti che ci propone Clooney o vorremmo finalmenteimparare” (…!....) a poterci somigliare!...

…....il che non ci macchierebbe ancora davvero di nessun crimine, al massimo introdurrebbe il primo elemento per una ipotesi di reato....
…..ma quel che per sempre verrebbe cancellato sarebbe ancora una volta la purezza degli ideali, il desiderio (...e probabilmente la possibilità...) di esser davvero migliori….

FRANCO - 29 DICEMBRE 2011

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'attesooooo ritorno! Che bello poter ricondividere. B., Pat

EFFEMME ha detto...

Ciao Patty.
Felicissimo che tu sia la prima
a lasciare un commento.

Nessuno poteva esser meglio di te.

Cinefila DOC...
FREQUENTATRICE DEL BLOG di vecchia data...
AMICA di questi ed altri
luoghi...

Porterà fortuna!!!...

FRANCO