Hey tu, straniero……“Take the camel and back to home….”
In un maccheronico inglese che sa tanto di “vecchio terrunciello”, il nordico imprenditore Abatantuono ordina….
…La pioggia “divina” piu’ o meno immediatamente esegue…
………e così, al mattino seguente il Veneto si risveglia “purificato”…
Ma…
Con eserciti di anziani vaganti per le strade…
Fabbriche senza operai.....Tir senza autisti….
Il personale paramedico dimezzato!...
Le parrocchie senza preti…..
Bar e ristoranti che scarseggiano di personale, tutta la “bassa mano d’opera” introvabile o che chiede cifre “davvero inaccettabili” per offrire i suoi servigi…..
Il pane costa oramai venti euro al kilo e persino un toro scalpita furioso per strada….
Questa potrebbe essere l’Italia, un paese dove oramai nessuno ha voglia di fare “certi lavori” e tutti vogliono “solo studiare” per poter poi ambire ad un posto come primario o “Dottore” di qualunque sorta….
……e questo paese, che “d’incanto” si scopre senza aver piu’ a disposizione il suo moderno “sottoproletariato d’oltreconfine” si trova completamente spiazzato!!...
Nemmeno un extracomunitario sul territorio nazionale….
Nemmeno uno solo….. solo uno ”per pietà”!....
Ed ora?....Chi ci garantirà il giusto tenore di vita che possa assicurarci il frenetico cambio di telefonini a diecine oppure i due “macchinoni nuovi” ogni anno?...
E come diavolo si userà mai una lavatrice?....certo è davvero scomodo poi, stirare i panni in tacchi alti e tailleur nero….
“Cose dell’altro mondo”!!! ….direbbe la maggior parte di noi….
Mica succederà mai!!....
Surreale ma non troppo, prendendo spunto dal film “A day without a mexican” di Sergio Arau, Patierno immagina il Veneto come “epicentro” di una scomparsa di massa da molti auspicata a parole ma molto ipocritamente sempre segretamente allontanata con ogni mezzo, legale ed “illegale”, e ne analizza nel suo film, con una “blanda attenzione” ed un pizzico di ironia, gli effetti drammatici che potrebbe causare al sistema paese, all’economia, a tutto il quotidiano vivere del nostro popolo, fino ad ipotizzare addirittura che possa portare anche piu’ di qualche disagio nella sfera affettivo/sentimentale anche dei meno sospettabili candidati….
Mastandrea…Abatantuono….Lodovini….
Nessuno è buono o cattivo del tutto o fino in fondo…
Ma il problema, in ogni caso, siamo (saremmo) NOI, perduti già alla prima folata di vento contrario, che il giorno dopo avremmo già il sindaco che “vuol farli tornare a casa” e ci monta sopra la campagna elettorale….. ed alla sera tutti in riva ad un canale “ad espiare” e chiedere aiuto a riti atropopaici, a ridare fiato ad esorcismi mai sopiti dove si bruciano stracci e pupazzi…
Patierno ci mostra “qualcosa”, quasi ce la “dimostra” (o ne avrebbe una gran voglia…)…
Ci strappa un momento di pensosa riflessione…..e più di un attimo di ilarità…
Ci dice che l’Italiano è ancora poca cosa e che c’è davvero scarsa consapevolezza del presente, di come ci siamo arrivati, come gestirlo e dove condurlo….
….Infine a tutta questa pochezza un tantino ci adegua pure la sua pellicola…
Poche domande, altrettanto poche le risposte…
Con disimpegno e molti dubbi s’avanza….
“Cose dell’altro mondo” a dire il vero sarebbero la nuova discesa in terra di alcuni concetti pratici oramai estinti come la concretezza, la responsabilità ed il rispetto, tutte cose delle quali in questo film incontriamo certamente un accenno ma che trovano un “troppo tiepido ed umanissimo approfondimento” per poterci consentire di promuovere un lavoro che potremmo alla “fine del giro” giudicare né presuntuoso, né pretenzioso ma sinceramente “troppo troppo vago ed indefinito” per poterci infondere la voglia di consigliarvelo……
FRANCO - 26 SETTEMBRE 2011
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