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lunedì 26 settembre 2011

COSE DELL’ALTRO MONDO di Francesco Patierno

Hey tu, straniero……“Take the camel and back to home….”

In un maccheronico inglese che sa tanto divecchio terrunciello”, il nordico imprenditore Abatantuono ordina….
La pioggiadivinapiuo meno immediatamente esegue

………e così, al mattino seguente il Veneto si risvegliapurificato”…

Ma
Con eserciti di anziani vaganti per le strade
Fabbriche senza operai.....Tir senza autisti….
Il personale paramedico dimezzato!...
Le parrocchie senza preti…..
Bar e ristoranti che scarseggiano di personale, tutta labassa mano doperaintrovabile o che chiede cifredavvero inaccettabiliper offrire i suoi servigi…..
Il pane costa oramai venti euro al kilo e persino un toro scalpita furioso per strada….

Questa potrebbe essere lItalia, un paese dove oramai nessuno ha voglia di farecerti lavorie tutti voglionosolo studiareper poter poi ambire ad un posto come primario oDottoredi qualunque sorta….
……e questo paese, chedincantosi scopre senza aver piua disposizione il suo modernosottoproletariato doltreconfinesi trova completamente spiazzato!!...

Nemmeno un extracomunitario sul territorio nazionale….
Nemmeno uno solo….. solo unoper pietà”!....
Ed ora?....Chi ci garantirà il giusto tenore di vita che possa assicurarci il frenetico cambio di telefonini a diecine oppure i duemacchinoni nuoviogni anno?...
E come diavolo si userà mai una lavatrice?....certo è davvero scomodo poi, stirare i panni in tacchi alti e tailleur nero….

Cose dellaltro mondo”!!! ….direbbe la maggior parte di noi….
Mica succederà mai!!....

Surreale ma non troppo, prendendo spunto dal filmA day without a mexican” di Sergio Arau, Patierno immagina il Veneto comeepicentrodi una scomparsa di massa da molti auspicata a parole ma molto ipocritamente sempre segretamente allontanata con ogni mezzo, legale edillegale”, e ne analizza nel suo film, con unablanda attenzioneed un pizzico di ironia, gli effetti drammatici che potrebbe causare al sistema paese, alleconomia, a tutto il quotidiano vivere del nostro popolo, fino ad ipotizzare addirittura che possa portare anche piudi qualche disagio nella sfera affettivo/sentimentale anche dei meno sospettabili candidati….

MastandreaAbatantuono….Lodovini….
Nessuno è buono o cattivo del tutto o fino in fondo
Ma il problema, in ogni caso, siamo (saremmo) NOI, perduti già alla prima folata di vento contrario, che il giorno dopo avremmo già il sindaco chevuol farli tornare a casae ci monta sopra la campagna elettorale….. ed alla sera tutti in riva ad un canalead espiaree chiedere aiuto a riti atropopaici, a ridare fiato ad esorcismi mai sopiti dove si bruciano stracci e pupazzi

Patierno ci mostraqualcosa”, quasi ce ladimostra” (o ne avrebbe una gran voglia…)…
Ci strappa un momento di pensosa riflessione…..e più di un attimo di ilarità
Ci dice che lItaliano è ancora poca cosa e che cè davvero scarsa consapevolezza del presente, di come ci siamo arrivati, come gestirlo e dove condurlo….
….Infine a tutta questa pochezza un tantino ci adegua pure la sua pellicola

Poche domande, altrettanto poche le risposte
Con disimpegno e molti dubbi savanza….

Cose dellaltro mondoa dire il vero sarebbero la nuova discesa in terra di alcuni concetti pratici oramai estinti come la concretezza, la responsabilità ed il rispetto, tutte cose delle quali in questo film incontriamo certamente un accenno ma che trovano untroppo tiepido ed umanissimo approfondimentoper poterci consentire di promuovere un lavoro che potremmo allafine del girogiudicare presuntuoso, pretenzioso ma sinceramentetroppo troppo vago ed indefinitoper poterci infondere la voglia di consigliarvelo…… 

FRANCO - 26 SETTEMBRE 2011 

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