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mercoledì 23 novembre 2011

SCIALLA di Francesco Bruni

Lex professore Bruno Beltrame (Fabrizio Bentivoglio) ha ancora stima per i suoi colleghi rimasti aguerreggiaretra i banchi di scuola ma le armi, lui, oramai le ha deposte da tempo, ed al massimo concede ripetizioni a casa sua, dove i giovani ragazzi devono recarsi a domicilio anziché il contrario...... e solo a determinati orari e condizioni!….

Oramai è ungatto da termosifone”, forse pieno di rimpianti che non gradisce ricordare o prender di petto; scrive biografie su incarico, anzi, forse sta solamente facendosi psicanalizzare da un' altraex”, stavolta del porno (Barbora Bobulova) e non del comparto scuola

Luca (Filippo Scicchitano) invece è un ragazzino di nemmeno 16 anni, vivace e ben piazzatotira pugni al sacco in palestra ma se deve salire sul ring dove cèla bestianon si fa tanto pregare
Pensa in grande e non sogna di fare loperatore scolastico (anzi, il bidello…)…
comunque, pensa!......e la sua mente volge ancora alle belle speranze.
Emorto in Iran: paracadutista e medaglia al valore!”. Questo dice di suo padre che non ha mai conosciuto….no, anzi….dal quale prende ripetizioni!...
Così, quando mamma parte destinazione Africa per lavoro è con lui che si ritroverà a vivere, senza sospettarne lidentità

Et voilà”, eccola composta per voi questa coppiasui generisdavvero irresistibile e bene assortita, pronta a strapparvi risate e molto piudi un briciolo di riflessione.
PerchéScialla”, esordio alla regia di Francesco Bruni, sceneggiatore tra gli altri di Paolo Virzì, è una commedia dal ritmoaccesoche volge il suo sguardo ben oltre il facile divertimento fine a se stesso, pur senza sognarsi minimamente di appesantire il suo passo con considerazioni troppo gravi e che stonerebbero con limpostazione ariosa e fresca sulla quale poggia la pellicola

Così mentre Luca scopre sorpreso che Achilleabbozzava troppoesengroppava Patroclo”, contemporaneamente apprende cosa sia la misteriosapietasche incarnava con modernità un personaggio come Enea, capace di anticipare persino i valori del Cristianesimo.
Con il suoPadre/padrone di casa”, condivide lavversione per il cetriolo nel panino (oppure, come si diceva o si dice ancora al bar, nelmedaglione”….) ed in ultimo finirà comunque per caricarselo volentieri sulle spalle come fece appunto leroe di Virgilio con il papà Anchise (…anzi…”Ascanio”!…)

PerchéScialla”, lo si capisce fin da subito, lavora allegramente sulconfronto e lo scambiogenerazionale e non certo sul conflitto, vuole con sufficiente spensieratezza sottolineare tanto limportanza della cultura snobbata dagli adolescenti, che ancora inconsapevoli si affacciano alla vita che si fa piuardua che divertente, quanto evidenziare il fatto che studiare e conoscere possa rimanere un tesoro inutilizzato (…inespresso…) se lo lasciamo affogare nellaccidia e la pigrizia o addirittura laffianchiamo ad una vita dissennatamente troppo avida, arida….ambiziosa o, addirittura, criminale!..

Chopin suonato sui tacchi a spillo stona fuori dallo spartito e dopo lultima nota cade il toupè e rimane solo la solitudine che arranca e scivola giulungo il muro viscido della rabbia

Il “Poetaha rotoli disoldi pesantisul comodino e pure una pistola
Tratta Valerio, il compagno di boxe di Luca, davvero come unabestia”, che però con lui è mansueta e domestica, e forse questo siparietto che il giovane protagonista (Scicchitano) osserva di nascosto è quantomeno rivelatore

Sicuramente risolutiva sarà la dabbenaggine con la quale si ficca nei guai, quando poi arriverà a salvarlo un vero e proprio miracolo che viene dai tempilontani e carezzevolidella scuola, giusto un attimo prima del tempo limite

CosìSciallatra situazioni esilaranti ed altre impastate didramma e socialema senza troppo carico ed in chiave di commedia, rende assai bene lidea di cosa sia la scuola, a cosa serva e come dovrebbe essere, con semplicità ci racconta che nella vita possiamo mancare ilbivio giustosemplicemente per niente altro che la nostrasciatteriama ci dice anche che cè sempre una occasione per tornare a galla, purchè non passi troppo tempo, magari giusto quello di unaltra sola estate libera con gli amici….

Forse, potremmo concederlodi malavogliaai detrattori di questo film, è un pochino troppo ammiccante e si intuisce già dalla locandina che ci sarà un lieto fine....
…..ma...... scusate.......
…......non era proprio questo il genere di commedia che la critica stava aspettando da un paio di decenni per provare a spodestare le pellicole a base disketch tenuti con la collae gli scurrili ed odiaticinepanettoni”?....

FRANCO - 23 NOVEMBRE 2011

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